Viaggio ai campi di sterminio degli studenti della scuola di Dicomano

Il Presidente del Consiglio comunale scrive  ai partecipanti

Carissimi ragazzi, come vi ho già detto durante il viaggio di ritorno, è sempre una grandissima emozione, per me, partecipare a questo viaggio-pellegrinaggio nei campi di concentramento e sono orgogliosa che il nostro Comune, negli ultimi anni, abbia incrementato il numero dei partecipanti.

All'emozione, però, si aggiunge un timore: di anno in anno sono sempre meno i protagonisti che hanno vissuto sulla propria pelle quegli orrori; sapremo mantenere viva la memoria di quanto è accaduto?

In Europa e nel nostro Paese assistiamo a episodi sempre più numerosi e frequenti di intolleranza, razzismo, violenze gratuite, rigurgiti di nazismo e fascismo.

Poi ascolto le vostre riflessioni, le vostre “poesie”, i vostri ragionamenti su quanto questa esperienza sia più efficace di mille libri, il pensiero per un compagno durante la visita al castello di Hartheim e ritorno più serena, più fiduciosa nel futuro e sempre più convinta dell'importanza di questi viaggi.

Cari ragazzi custodite nel vostro cuore la ricchezza di questi giorni e non spengetene la memoria: ricordate di non dimenticare...

Gianna Carasso