Un pasto giusto

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Ciò che rimane ogni giorno sarà consegnato, grazie alle associazioni di volontariato, ai cittadini con problemi economici

Un gesto di solidarietà è anche un modo per non sprecare il cibo che viene prodotto dalla mensa scolastica. Si chiama “Un pasto giusto” il progetto che da qualche giorno è attivo in via sperimentale fino al 5 giugno a Dicomano e che prevede di raccogliere ciò che non viene consumato dai ragazzi alla mensa e di ridistribuirlo a chi ne ha necessità.
Un’idea a “costo zero” che però aiuterà le persone in difficoltà ed eviterà lo spreco di cibo. Il funzionamento del progetto è molto semplice: le insegnanti ed il personale di supporto presente in mensa distribuiranno ai bambini in modo più attento il cibo in modo che questo non avanzi nei piatti (non potendo essere recuperato) al termine dei pasti ciò che non è stato consumato dai ragazzi verrà raccolto e sistemato in porzioni termosigillate. A questo punto la Cooperativa Cristoforo porterà le porzioni agli ex macelli e le associazioni di volontariato del territorio (Auser, MCL, Misericordia, Sul Sentiero, Parrocchie, Comitato del Carnevale) lo distribuiranno confezionato alle famiglie in difficoltà alle ore 13.45 a chi ne ha bisogno in modo del tutto anonimo. L’iniziativa sarà di enorme aiuto per tutti coloro che a Dicomano stanno soffrendo particolarmente la crisi economica, ma sarà anche di insegnamento ai ragazzi della scuola che saranno consapevoli del fatto che il cibo non viene sprecato, ma sarà consumato da altre persone.