Dicomano: occhi elettronici al Parco dell'Albereta

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Attive da alcuni giorni le telecamere di videosorveglianza

Da pochi giorni 'occhi elettronici' sorvegliano il Parco dell'Albereta, nel comune di Dicomano. Troppi e frequenti gli episodi di degrado e inciviltà di cui è stata oggetto quest'area verde che ogni giorno è frequentata da cittadini e famiglie dicomanesi, e così l'Amministrazione comunale ha deciso di installare 5 telecamere per la videosorveglianza, con un investimento di 15.000 euro. Spiega il sindaco di Dicomano Stefano Passiatore: “Nel tempo si sono ripetuti atti di inciviltà e di vandalismo che hanno danneggiato i giochi per i bambini e l'arredo urbano, con situazioni e segnalazioni di degrado non tollerabili. Abbiamo perciò deciso di investire nella tecnologia, nella videosorveglianza, attivando 5 telecamere, per un più efficace controllo di questo spazio urbano. Una misura per aumentare la sicurezza ma anche di prevenzione, come deterrente”. Altre telecamere saranno installate in piazza Buonamici, zona centrale del capoluogo che è interessata da un intervento di riqualificazione che le conferirà un nuovo look, mentre sono già attive le telecamere di videosorveglianza territoriale poste all'ingresso e all'uscita del paese, di competenza della Polizia municipale Unione Mugello: “Abbiamo investito e investiamo un sacco di soldi nel decoro e nella riqualificazione del paese, per migliorare la qualità della vita dei cittadini - osserva il sindaco Passiatore - e non possiamo permettere che questi sforzi siano messi a rischio dalla maleducazione e dall'inciviltà, dalla stupidità e sciatteria di qualcuno”. Di senso civico, perduto, si sta dibattendo in tutta Italia con la mobilitazione di Anci e dei sindaci per reintrodurre l’ora di educazione alla cittadinanza, come materia curricolare, nelle scuole di ogni ordine e grado. La raccolta di firme per la proposta di legge di iniziativa popolare è scattata lo scorso 20 luglio ed anche il Comune di Dicomano la sostiene: “Non possiamo mettere una telecamera ogni 50 metri, questa non è la soluzione - sbotta il sindaco Passiatore -. C'è un aspetto educativo, culturale di fondo e occore iniziare proprio da qui, dalla formazione. E' assolutamente necessario recuperare e sviluppare un senso civico, formare buoni cittadini e lo possiamo fare dai banchi di scuola ma anche a casa, in famiglia”. La proposta di legge si pone il duplice obiettivo di formare i giovani cittadini al senso di responsabilità e al rispetto reciproco e di promuovere lo sviluppo civico e il valore della memoria: “Chiuque voglia aderire e firmare la proposta di legge può recarsi all'Urp ma - afferma il sindaco Passiatore - stiamo pensando anche a iniziative in piazza con la partecipazione attiva dei cittadini”.

ufficio stampa

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